» DESCRIZIONE
Origine e famiglia: Europa e Rosaceae.
Portamento e caratteristiche: la pianta di Crataegus monogyna, conosciuta come Biancospino, è un albero deciduo con numerose spine, molto ramificato, con foglie lucide verde scuro sulla pagina superiore, verde più chiaro su quella inferiore, con 3-7 lobi profondi, lunghe fino a 5 cm. Germoglia nei giorni di Natale, per poi fiorire a Pasqua. I fiori bianchi e profumati sono riuniti in corimbi da 6-12 fiori, larghi fino a 1,5 cm, con antere rosse, che da Maggio ricoprono del tutto i rami. I piccoli frutti rosso scuro maturano in autunno. La pianta può raggiungere i 10 metri di altezza. Molteplici le sue proprietà: potente antiossidante utile nella prevenzione di malattie cardiovascolari e per combattere il colesterolo. Albero molto decorativo, ideale negli ambienti urbani e costieri.
La specie Crataegus Monogyna è famosa proprio per la sua generosa fioritura primaverile, che trasforma un disordinato arbusto in un qualcosa di unico. Tra gli ingarbugliati rami (è facilissimo controllarne la crescita) si inseriscono tantissimi fiori dalla delicata forma e solitamente di colore bianco. Questi ultimi, riuniti in piccoli grappoli e mazzetti, ricoprono ogni spazio libero, lasciando posto, in autunno, alle rosse bacche (belle e buone).
Terreno, ambiente: è il giardino il regno del Biancospino. Per piantarlo è necessario scavare una buca profonda almeno il doppio dell’altezza del pane di terra che avvolge le radici. Prima di mettere a dimora la pianta è bene creare uno strato di ghiaia per favorire il drenaggio dell’acqua. Dopo aver adagiato il Biancospino nella buca si può coprire con un sottile strato di letame la massa radicale, per poi compattare delicatamente il terreno. Può essere coltivato come semplice e isolato arbusto, con la possibilità di farlo crescere con la forma ad alberello. Oltre che utile per delimitare delle aree ben precise, riesce ad abbellire qualsiasi spazio esterno, resistendo bene all’inquinamento atmosferico e alle basse temperature (neanche i più freddi e forti venti saranno un problema). Un consiglio: meglio rispettare una distanza di circa 30/40 centimetri tra un esemplare e l’altro. Il Biancospino si adatta con facilità a qualsiasi tipologia di terreno, anche se è preferibile metterlo a dimora in terreni ben sciolti e lavorati, ma anche calcarei e non soggetti a ristagni idrici.
Potatura: è possibile intervenire a fine estate o a fine inverno, cercando di dare alla pianta la forma desiderata. Alleggerire questo arbusto è importante, così da permettere allo stesso di svilupparsi in modo più controllato e con maggior vigore.
Curiosità
Nel linguaggio dei fiori, il biancospino viene accostato al concetto di forza, espresso anche dal nome del genere a cui appartiene. Il termine Crataegus, infatti, deriva dalla parola greca kràtos, che significa forza.
Fin dall’antichità, sono note le proprietà cardiotoniche e sedative del Biancospino, ampiamente sfruttate sia in erboristeria che in omeopatia. In generale, il Biancospino è particolarmente indicato per migliorare la funzionalità cardiaca e per regolare la frequenza del battito e può essere assunto in tintura madre oppure attraverso i frutti essiccati e le foglie, spesso presenti nelle tisane e negli sciroppi naturali.
Fra le altre proprietà del Biancospino troviamo poi quella ipotensiva, digestiva ed ansiolitica. In ogni caso, l’assunzione dei prodotti a base di Biancospino deve avvenire con cautela e sotto il controllo diretto del medico curante o di un erborista esperto.
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