» DESCRIZIONE
Origini: Apalachee è il risultato di un’ibridazione controllata effettuata nel 1972 tra lagerstroemia indica e lagerstroemia Faurie. E’ stato selezionato nel 1976 e rilasciato nel 1986. Il National Arboretum ha reintrodotto questa preziosa cultivar nel 2016.
Caratteristiche, portamento: arbusto deciduo, multifusto, da grande ad albero di medie dimensioni con tronco color marrone castagna.
Fogliame: foglie lucide verde scuro che virano dall’arancione al ruggine o rosso scuro in autunno.
Fioritura: fiori lavanda chiara, fiori leggermente profumati prodotti da luglio a settembre; prolifica fioritura ricorrente con pannocchie lunghe e affusolate con 150-400 fiori per infiorescenza.
Coltivazione: esemplare di piccolo/medio albero, bordura arbustiva, siepe alta informale, o messa a dimora in aree pubbliche.
Esposizione, terreno e malattie: cresce e fiorisce meglio in pieno sole con terreno ricco e umido, ma tollera la siccità e tutti i terreni tranne quelli umidi. ‘Apalachee’ ha una buona resistenza all’oidio, ottima resistenza alla macchia fogliare cercospora e moderata resistenza al coleottero delle pulci (Altica sp.). Questo ibrido è suscettibile all’afide e si comporta al meglio con una potatura minima. Crapemyrtle si trova meglio lontano dal marciapiede e dalle strutture che potrebbero essere macchiate dai fiori caduti.
Curiosità: le capsule di semi aggiungono un ornamento invernale inaspettato ai rami spogli dell’albero deciduo. Poiché i singoli fiori sono confezionati strettamente nella pannocchia di fiori, le capsule dei semi sono corrispondentemente ravvicinate. Le capsule di semi persistenti aggiungono interesse al profilo dell’albero in modo simile al modo in cui i fiori secchi dell’ortensia di foglie di quercia continuano ad aggiungere interesse molto tempo dopo che i fiori sono sbiaditi.
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