» DESCRIZIONE
Famiglia: Scrophulariaceae.
Origine: la Paulonia è una pianta originaria delle regioni centrali della Cina. Introdotta in Europa nella prima metà del XIX secolo a scopo ornamentale, si è presto diffusa nei parchi delle città. Importata dalla “Compagnia Olandese delle Indie Orientali”. Il nome Paulownia tomentosa deriva dalla principessa russa Anna Pavlovna, figlia dello Zar Paolo I.
Portamento: caratteristica peculiare della paulownia tomentosa è la sua crescita veloce. In soli tre anni l’albero può facilmente superare i 12-15 m di altezza. All’età adulta può arrivare fino a 20 metri.
La pianta di Paulonia è maestosa, con un’ampia chioma molto ramificata e un naturale portamento espanso ed elegante. È una specie decidua.
Da adulta ha la corteccia del fusto grigia, con superficie liscia. Il legno è chiaro, molto leggero, ma altrettanto resistente. Nell’età giovanile si sviluppa come un fusto eretto e ramificato, pieno di grandi foglie.
Fogliame: le foglie di Paulownia tomentosa sono verdi, tipicamente cuoriformi (apice acuto e base cordata). Inoltre, sono lunghe fino a 40 cm e con un diametro altrettanto importante. Hanno una leggera peluria, con evidenti nervature e un odore forte e penetrante. Le troviamo singole e opposte sui fusti. Specie nella forma giovanile, la paulonia può confondersi con le piante del genere Catalpa. In particolare la specie Bignonia catalpa, simile nell’aspetto delle foglie. Con gli anni, però, la pianta stabilizza la sua crescita e riduce le dimensioni del fogliame, divenendo inconfondibile.
Fioritura: la fioritura della paulownia tomentosa fiorisce in tarda primavera, tra i mesi di aprile e maggio. È molto appariscente, e questo ne fa un albero perfetto per uso ornamentale, anche con un singolo esemplare in giardino. Il fiore è formato da una grande pannocchia piramidale, che può essere lunga fino a 50 cm. Inoltre, ha un corto peduncolo (1-2 cm) e un calice lungo circa 1,5 cm con 5 lobi. La corolla va dai 5 ai 7 cm, molto profumata, bilabiata e campanulata. Il colore è un vistoso lilla-violetto. In generale, le infiorescenze sono ricche di ghiandole contenenti olio essenziale.
L’impollinazione è entomofila, cioè operata da api e altri insetti impollinatori. I fiori producono grandi quantità di polline e nettare, perciò sono molto graditi alle api, che riescono a produrre un ottimo miele uniflorale.
Frutti: il frutto è costituito da una capsula biloculare, di forma ovoidale e appuntita (lunga fino a 4,5 cm). Questa ha al suo interno fino a duemila semi alati, lunghi fino a 4 mm.
Un albero adulto di paulownia tomentosa può arrivare a produrre anche 20 milioni di semi in una stagione. E questa grande mole di semi può dispersi col vento ad una distanza di 10 km. Per questo la pianta si diffonde facilmente, fino a diventare infestante. La capsula che contiene i semi si apre tra l’inverno e la primavera. Il seme però attecchisce solo se ha le giuste condizioni a livello di terreno e illuminazione.
Terreno: vuole terreni freschi e profondi, le sue radici carnose temono i ristagni d’acqua. A nord scegliere posizioni riparate in quanto i suoi boccioli si formano in autunno e forti geli potrebbero danneggiarli. Resistente alle atmosfere inquinate.
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