» DESCRIZIONE
Origine: Europa meridionale, Asia minore, Caucaso. Famiglia: Betulaceae.
Portamento: altezza massima 20 metri, diametro 10 metri, a foglia caduca. Molto somigliante al Carpinus Betulus dal quale si distingue per la chioma più raccolta.
Fogliame: le foglie sono semplici, scure e munite di un corto picciolo. La lamina è ovata con base arrotondata e apice appuntito. Il margine è doppiamente dentato, i denti sono più appuntiti di quelli del Carpino comune. In autunno si colorano di giallo.
Fioritura: pianta monoica con infiorescenze maschili e femminili separate ma sulla stessa pianta, molto evidenti in primavera le infiorescenze maschili in amenti penduli. A fine estate infruttescenze simili ai frutti del luppolo, dapprima bianco-crema poi marroni.
Frutti: a fine estate infruttescenze simili ai frutti del luppolo, dapprima bianco-crema poi marroni.
Terreno e coltivazione: tollera il calcare, resiste alla siccità e agli incendi. L’Ostrya carpinifolia viene utilizzata in parchi e giardini ideale per creare zone a bosco, siepi libere e siepi formali. In aree verdi urbane anche per viali. Da utilizzare in zone collinari esposte.
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