» DESCRIZIONE
Mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosium)
Origine: è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium, originaria del Nord America. È collocato tra i frutti di bosco. Originario del Nord America, è fra i frutti di bosco che grazie alla sua fruttificazione abbondante è diventata una specie molto coltivata, e di elevata rilevanza industriale.
Portamento, dimensioni, clima: piccolo arbusto con un massimo di 2-3 m di altezza, caducifoglia. La chioma è raccolta in posizioni assolate dove tende ad infittirsi e ad avere foglie più spesse e dure, mentre in posizioni di ombra e mezz’ombra tende a crescere di meno con fogliame più rado e morbido.
Le foglie generalmente di forma ovata, ma in alcune condizioni o in alcune cultivar sono di forma più stretta e tendente al lanceolato. Le foglie sono singole per nodo e hanno una fillotassi spiralata con una o più gemme all’ascella. Durante il periodo autunnale il fogliame soggetto a basse temperature si tinge di rosso prima di cadere.
I fiori sono raccolti in infiorescenze racemose a corimbo, sono di forma campanulata formata da 5 petali saldati di colore spesso bianco, a volte tendente al rosa pallido. La campanula che forma il fiore cade dopo il periodo di impollinazione lasciando il frutto. Inoltre un fiore si compone anche di 5 sepali mantenuti nel frutto maturo, il gineceo è composto da un ovario infero con uno stilo e stimma. Le infiorescenze fanno la loro comparsa prima delle foglie e persistono per alcune settimane.
I frutti carnosi e di colore dal blu al nero non sono bacche, ma false bacche poiché non derivano solo dall’ovario, ma anche dal ricettacolo. La pezzatura è varia, molto più grande del comune mirtillo nero europeo (Vaccinium myrtillus), per questo è più redditizio nella coltivazione e quindi più diffuso nel mercato. In sezione la polpa assume colore dal verde chiaro al bianco con toni violacei a volte. I semi sono molto piccoli, di forma pressoché simile a quella di una goccia. Le radici sono molto fini e tendono a non penetrare troppo in profondità nel terreno rimanendo negli strati più superficiali diffondendosi e formando una rete intricata tipica di molti generi delle Ericaceae.
Coltivazione, esposizione e accorgimenti: l’esposizione nelle zone umide con clima simile al suo habitat naturale vanno dalla mezz’ombra, dove produce frutta meno dolce e più acida, al pieno sole, dove si ottiene una fruttificazione abbondante e più dolce. Anche in zone più calde e meno piovose si possono ottenere gli stessi risultati a patto che le irrigazioni siano più frequenti. Vegeta in terreni umidi, torbosi e con substrato siliceo a pH acido dal 3.5 al 5.5. Difatti il fattore limitante di questa specie è il terreno che necessita essere ricco di sostanza organica (acidi umici, acido carbonico e acido tannico) ed estremamente povero e dilavato riguardo agli altri elementi nutritivi. È noto infatti che concimazioni eccessive in fosforo, potassio e soprattutto azoto portano danni anche irreparabili all’apparato radicale che causa necrosi fogliare e successivamente morte delle pianta.
Proprietà benefiche
La raccolta dei mirtilli richiede cura nel maneggiarli e conoscenza del frutto, che deve essere raccolto a giusta maturazione, e con la giusta delicatezza, non prima che abbia raggiunto una colorazione uniforme e neanche dopo che sia iniziato il processo di appassimento.
Il mirtillo è un arbusto del quale non si butta via niente, bacche, foglie e tessuti meristematici, trovano il loro impiego per la cura di diverse patologie, è ricco di vitamine e sali minerali viene consigliato anche come integratore naturale. Contiene zinco, rame ferro, selenio, e in alte percentuali, calcio e potassio, che come ben sappiamo, sono elementi essenziali per il benessere dei capelli, dei denti delle unghie e di tutto l’apparato scheletrico.
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