Pero Coscia estiva (Pyrus communis)

Albero da frutto: il pero ha un portamento eretto, in condizioni naturali può crescere per diversi metri, in media da 10 a 15 ma, in condizioni normali coltivata per la produzione di frutti, l’altezza è molto più contenuta considerando anche gli interventi di potatura necessari per ottimizzare la produzione; varietà dal vigore medio-debole, ma dalla produttività elevata.

Clima: la coltivazione diffusa dalla pianura fino alle zone montane dai 200 ai 1200-1400 metri, sopporta bene il freddo e i clima rigido.

Terreno: predilige un terreno ricco, organico, mentre rifugge quelli umidi e calcarei, richiedono un substrato tipicamente neutro (valori di pH intorno a 6,5-7) si adatta bene anche a un substrato sub-acido (un pH con valori intorno a 5-5,5) o calcareo con pH di 7,5-8. La pianta riesce a crescere senza problemi su terreni compatti, aridi e scarsamente irrigui.

Frutto e raccolta: il frutto ha dimensioni medio-piccole, con buccia sottile, di colore verde chiaro uniforme che, vira al giallo pallido, a maturazione, con screziature rosate sulla parte più esposta al sole. La polpa bianca della pera coscia, fondente, succosa e di consistenza leggermente granulosa, ha sapore dolce e delicato. Viene raccolta a fine luglio ancora acerba e poi fatta maturare.

Concimazione: due volte all’anno, verso la fine dell’autunno e in piena primavera, con concime organico biologico.

Irrigazione: necessita di irrigazione il primo anno dopo l’ impianto e in zone siccitose durante la fioritura e la maturazione del frutto.

Potatura: è bene eseguirla durante il riposo vegetativo, eliminando i piccoli getti laterali, che ricresceranno nuovi a primavera, e raccogliendo parte dei frutti in eccesso, se presenti, per agevolare la maturazione delle pere nuove.

Malattie e parassiti: mediamente sensibile alla ticchiolatura su foglie e frutti, abbastanza sensibile a Pseudomonas su foglie e bottone fiorale