» DESCRIZIONE
Origine: albero di origine europea di medie dimensioni. In Italia si trova nei luoghi freschi come il nord e l’Appennino, in montagna fino ai 1.500 metri. Si ibrida con l’altro tiglio che si trova spontaneamente in Italia il Tilia platyphyllos, dando origine a Tilia x vulgaris. Famiglia: Tiliaceae.
Portamento: la Tilia cordata è un grande albero a crescita media con portamento largamente colonnare. La corteccia è liscia e grigia nella vegetazione più giovane, in seguito scura e fessurata.
Terreno: per la crescita della Tilia cordata sono indicati terricci di tipo gessoso, grasso, sabbioso e argilloso. L’ottenimento di ottimi risultati si può avere soltanto rispettando tutte le necessità della pianta specialmente riguardo all’umidità del terreno. Il substrato può avere un pH: acido, alcalino e neutro.
Fogliame: la foglia è cuoriforme, come allude il nome scientifico, con due linee arcuate all’altezza dei “ventricoli” e un apice decisamente appuntito. Scoprendo la pagina inferiore si trova una piccola sorpresa: vistosi ciuffi di peli rosso-arancio nelle ascelle delle venature.
Fiori: i fiori sono ermafroditi, molto profumati, di colore bianco-giallastri, riuniti in piccoli mazzetti portati da un peduncolo che parte dalla brattea laterale che serve a favorire la disseminazione dei frutti, una volta maturi, ad opera del vento.
I frutti del Tiglio sono a forma di capsula ovale delle dimensioni di un pisello.
Proprietà: i tigli sono piante utilizzate come alberazione stradali emanando un gradevole profumo in giugno o luglio, durante la fioritura e a scopo medicinale per le innumerevoli proprietà terapeutiche.
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