» DESCRIZIONE
Origine: La tamarice comune o tamarix gallica è anche nota con i nomi volgari di cipressina, tamerisco, scopa marina e tamarisco. Tamarix è un genere di piante originario delle zone sabbiose e salmastre di India, Cina ed Europa Meridionale. Il nome Tamarix viene dal latino e sarebbe connesso al fiume Tambre, anticamente chiamato Tamara: un tempo, le sponde del fiume Tamara (che scorre in Galizia) erano ricche di tamarici!
Portamento: la tamarice comune si presenta come pianta arbustiva o albero legnoso. Raggiunge un’altezza di circa 5-6 metri anche se in natura sono stati osservati esemplari alti fino a 10 metri. Come premesso, nel genere Tamarix vi sono diverse specie sempreverde. La tamarice comune è un albero “semi-sempreverde“.
Fogliame: presenta un tronco corto, talvolta incurvato ma prevalentemente eretto. La sua corteccia ha un colore cinerino e presenta profonde incisioni. La chioma ha una forma di cespuglio irregolare. Le foglie si fanno apprezzare per un bel verde-gricio glauco. I rami sono fitti, lunghi e sottili e sono flessibili. I germogli sono violacei le piccolissime gemme fogliari (dall’apice acuto) possono arrivare a ricoprire completamente i rami.
Fiori: la Tamarix gallica fiorisce tra maggio e giugno. I fiori sono piccoli ma molto numerosi, hanno un colore rosato o biancastro. Ogni fiore è costituito da una corolla di 5 petali, con altrettanti stami sporgenti e un pistillo sormontato da 3 stili filiformi. Dai fiori si sviluppano frutticini: il frutto si presenta come una capsula con base quasi triangolare. Il frutto è ingrossato alla base e si assottiglia all’apice che diventa quasi acuto.
Coltivazione, terreno: E’ sicuramente la pianta perfetta da coltivare nel giardino della casa a mare, in zone costiere oppure in qualsiasi località posta in posizione soleggiata. L’albero tamarisco tollera bene un terreno salmastro, preferiscono il terreno sabbioso ma si adattano bene a qualsiasi substrato, a patto che sia sciolto e leggero. Il tamarisco resiste bene alla siccità, per questo può essere considerata una pianta ornamentale a bassa manutenzione. Riesce a vivere in terreni salini, è resistente al freddo e abbastanza rustica (resiste bene alle malattie).
La moltiplicazione può avvenire con la semina, ma anche con la talea legnosa o propagazione per propaggine in autunno.
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