Su Casa in fiore di marzo – Rubrica ‘Prima e dopo’
Una situazione molto comune in città: un balcone in cui le piante devono aggiungere vita e colore, ma anche schermare dalla vista e dal rumore del traffico. La soluzione prevede l’utilizzo di una quinta sempreverde, bella tutto l’anno e di fioriture alternate nelle stagioni.
Un balcone che si presta a essere arredato con piante e fiori: la forma è quella classica, rettangolare, stretta e lunga con una rientranza che allarga lo spazio davanti alla portafinestra, posto adatto per collocare un tavolino con un paio di sedie. L’esposizione a est, con sole dalla mattina al primo pomeriggio, si presta alla coltivazione di moltissime piante e la presenza di un punto acqua già predisposto sul balcone risolve l’irrigazione. Le problematiche da risolvere sono essenzialmente due:
- il rumore che deve essere in parte schermato;
- lo spazio stretto che non permette l’uso di piante dalla chioma voluminosa.
Si propone così di allineare lungo la ringhiera del balcone diverse piante in vasi di larghezza e altezza diverse, per dare la sensazione del movimento, ma tutti profondi 40 cm, dimensione minima per avere ingombro ridotto e dare la possibilità alle piante di vivere bene. Si è scelto di usare fioriere in polipropilene di colore antracite, nelle quali si alternano piante sempreverdi ed erbacee perenni, tutte adatte alla coltivazione in vaso e resistenti anche al sole.
Piante accoppiate in un solo vaso
Al fine di schermare il rumore e la vista e creare punti di colore e di interesse si è scelto di creare una struttura di fondo con specie sempreverdi. Poi, di aggiungere davanti, all’interno degli stessi contenitori, piante fiorite colorate:
- Euonymous japonicus ‘Benkomasaki’ dalla struttura compatta, ma verticale, con foglie disposte a spirale lungo tutto il fusto, di colore verde intenso. Poi di si inseriscono evonimi della varietà ‘Bravo’ con le foglie marginate di bianco che illuminano e creano contrasto, in questo contesto potato a sfera per affiancarsi bene alla Cryptomeria japonica globosa e nana, una conifera adatta per la coltivazione in vaso, sempreverde;
- Tra le fioriture, nello stesso contenitore, troviamo Echinacea purpurea, erbacea perenne dal fiore grande rosa intenso e Erigeron Karvinskianus, una piccola ricadente indistruttibile che fiorisce con margherite bianche dalla primavera all’autunno;
- Insieme alla Cryptomeria japonica troviamo una pianta dal portamento ricadente, come Vinca minor, dalla fioritura estiva prolungata di colore viola;
- Salvia nemorosa, Verbena bonariensis e Vinca minor, da collocare insieme all’Evonimo Benkomasaki, coloreranno il terrazzo con diverse tonalità di viola, da luglio a settembre.
La zona centrale
La portafinestra si trova in una zona in cui il balcone si allarga leggermente, lasciando lo spazio per collocarvi un tavolino quadrato con due sedie. Sulla parete accanto alla portafinestra, saranno poste due fioriere con dentro Pennisetum alopecuroides, graminacea ornamentale dal portamento compatto e molto resistente al freddo, che da luglio a ottobre fiorisce con piccole spighe terminali di colore rosa sus teli morbidi.
Sui due lati di fondo
Alle estremità del terrazzo, per schermare dalla vista, si propongono due fioriere ricche e profumate con Trachelospermum jasminoides, il falso gelsomino, e rose da vaso, dal portamento compatto e altezza ridotta (50-60 cm), come per esempio ‘Snow Hit’, dal profumo leggero e di colore bianco-rosato.
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