» DESCRIZIONE
Lonicera Caprofolium (Caprifoglio)
Famiglia: Caprifoliaceae
Origine e portamento: la Lonicera Caprofolium è un folto arbusto sempreverde di origine americano, basso e frondoso, con foglie strette verde scuro e lucide. Può raggiungere i 6 m di altezza e fino a 50 cm di larghezza.
Fogliame: all’inizio della primavera, in corrispondenza della ripresa vegetativa, si ricopre rigogliosamente di fittissime foglioline verde chiaro, mentre durante le fasi più fredde dell’inverno le foglie diventano più scure, e se il freddo persiste per lunghi periodi, anche più rade.
Fioritura: produce in tarda primavera piccolissimi fiori bianco e arancio che, se vengono fecondati dalle api, danno luogo a belle bacche lucide rosse.
Utilizzato per coprire scarpate, terreni, aiuole
Coltivazione e terreno: Vive bene sia al sole sia all’ombra, ideale un luogo semiombreggiato, dove la luce solare diretta la raggiunga durante le ore più fresche del giorno.
E’ indifferente al substrato e sopporta temperature minime e massime molto alte senza problemi ( fino a –28 gradi d’inverno e fino a +38 gradi d’estate).
Può essere allevato in forma libera oppure come bordura formale, perchè si adatta a qualsiasi potatura: è anzi conveniente in ogni modo accorciare i lunghi rami che produce durante il periodo vegetativo affinché la pianta possa infittirsi alla base. Il terreno deve essere umido, leggero, fresco e leggermente acido.
Si mette a dimora preferibilmente (come tutte le piante sempreverdi) entro la fine di novembre oppure in primavera, quando il terreno è tiepido. Una buona densità di vegetazione si ottiene con quattro piantine a metro quadro: è bene effettuare un’abbondante concimazione mista (minerale ed organica) al momento dell’impianto, dopodiché normalmente la pianta non ha particolari esigenze.
Durante il primo anno sarà necessario provvedere al diserbo manuale (oppure utilizzare una pacciamatura ecologica a base di frammenti di corteccia di conifera); in seguito la lonicera riempirà da sola tutti gli spazi a disposizione, e richiederà soltanto qualche annaffiatura nei periodi siccitosi e sporadiche concimazioni autunnali con stallatico o dell’humus (è sufficiente ogni 2-3 anni).
Si può coltivare anche in capaci contenitori, situazione in cui andrà concimata almeno ogni anno.
Malattie e parassiti: La pianta può essere colpita dagli afidi che infestano germogli e fiori deformandoli e producendo abbondante melata, oppure dall’oidio: un fungo che si manifesta con un’efflorescenza biancastra sulle foglie.
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