» DESCRIZIONE
Caratteristiche: la sughera (Quercus suber) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia botanica delle Fagaceae. È nota anche con il nome di quercia da sughero o, più semplicemente, sughero. Si tratta di un albero di origine mediterranea, dove è molto diffuso allo stato spontaneo. In questa zona costituisce una delle formazioni boschive più importanti dal punto di vista ecologico, paesaggistico ed economico.
Le sugherete, infatti, non vengono usate per il taglio degli alberi, ma per l’estrazione del legno della corteccia, ovvero il famoso sughero impiegato non solo nella produzione dei tappi per il vino, ma anche in edilizia ecologica.
Caratteristiche botaniche: la sughera è un albero di medie dimensioni che raggiunge in media 15-20 m di altezza, con un tronco, al massimo, di 1,5 di diametro. Quando le piante non vengono sfruttate per la produzione del sughero, l’albero ha una buona longevità e riesce a vivere fino a 300 anni.
Il portamento è eretto, ma il tronco principale difficilmente è perfettamente dritto. Le ramificazioni sono irregolari e danno vita a una chioma ampia e asimmetrica.
L’apparato radicale presenta una possente radice fittonante centrale attorniata da numerose e forti radici laterali.
Terreno: la sughera predilige esposizioni soleggiate, al limite in mezz’ombra. Resiste in maniera ottimale ai venti. Il terreno ideale è quello con una tessitura franco-sabbiosa, con un pH tendente al subacido o al limite basico. La pianta rifugge i terreni alcalini o quelli salini.
Il suo habitat ideale è la collina, tra i 500 e 600 m. Da evitare le coltivazioni vicino alla costa, per via della presenza di eccessiva salinità, o in alta montagna, per il freddo intenso (anche se l’albero resiste bene fino a -15 °C).
Riproduzione: la quercia da sughero si riproduce con facilità partendo da seme, raccogliendo le ghiande mature cadute a terra. All’inizio, conviene allevare per qualche mese la piantina in vaso, con irrigazione moderata. La giovane pianta andrà poi messa a dimora in autunno, al limite entro la fine dell’inverno.