» DESCRIZIONE
Portamento: elegante e chioma a forma conico-piramidale, il portamento del cupressus sempervirens stricta noto anche come cipresso toscano o cipresso nero. Nelle zone di origine può raggiungere i 12-18 metri di altezza.
Tronco e corteccia: i rami da giovani sono pelosi; la corteccia grigia, liscia e sottile in piante giovani, diviene ruvida e screpolata nelle piante adulte.
Fogliame: sempreverdi, aghiformi, appiattite, con apice arrotondato; la pagina inferiore presenta una bande argentee; gli aghi disposti in modo spiralato o in doppia fila tutto intorno ai rametti.
Fioritura, frutti: la fioritura avviene tra aprile e maggio, con fiori dai sessi separati sulla stessa pianta. I fiori maschili sono stami squamiformi, microsporofilli riuniti a formare coni rossicci portati a gruppi e simili a un lampone, quelli femminili o macrosporofilli formano insieme coni singoli portati dalla parte alta della pianta, violacei, conici o cilindrici, resinosi e con le squame spiralate che hanno ciascuna due ovuli alla base. Una volta maturi e lignificati, i coni o pigne sono lunghi 5-10 cm, e larghi 4 o 5, eretti e con squame uncinate.
Coltivazione: la messa a dimora del cipresso è consigliato nel mese di gennaio oppure in primavera in zone molte fredde.
Terreno: le sue preferenze potendo vanno a suoli umidi ma non fradici, argillosi, a pH debolmente acido. Adatto a climi montani con estati umide e fresche. Patisce l’inquinamento atmosferico, quindi non è adatto a zone molto trafficate.