La differenza tra erica e calluna

La scelta tra Erica Darleyensis e Calluna Vulgaris

Entrambe queste piante arbustive sono ottime scelte per realizzare aiuole o balconi fioriti. Sono entrambe classificate come piante da ombra ma l’erica darleyensis , quando raggiunge una taglia soddisfacente, esprime una bellissima fioritura anche in pieno sole. Possiamo optare per entrambe le soluzioni oppure per la scelta di una di esse.

La prima differenza tra queste piante è la fioritura. La calluna vulgaris o brugo fiorisce da agosto a novembre inoltrato mentre l’erica fiorisce da fine febbraio agli inizi di giugno. Entrambe queste piante fanno parte della famiglia delle ericaceae ma solo l’erica conosce più di 3000 specie mentre la calluna, nonostante le varie classificazioni, ha una sola specie che è la calluna vulgaris. Il fiore di queste piante perenni è diverso perchè la corolla e il calice sono diversi. Per l’erica il calice è pentamero (diviso in 5 parti) mentre per la calluna è tetramero (diviso in 4 parti).

L’etimologia del termine Calluna non deriva dall’erica ma bensì dal termino greco kalluno che significa “spazzare”. Il brugo, infatti,  si usava in passato per la realizzazione di scope rudimentali e per la fabbricazione di pipe con le sue radici.

Sono entrambe piante appartenenti a territori con suoli acidi come le brughiere della Gran Bretagna o zone alpine europee dove crescono spontanee. La loro coltivazione è simile in termini di substrato che dovrà essere ben drenato, leggermente sabbioso e acido. Sia l’erica che la calluna sono piante mellifere e quindi attirano api e farfalle nel vostro giardino.

L’erica è un’ottima colonizzatrice ed è utilizzata per propagarsi in zone da rinverdire e per la rinaturalizzazione di ambienti degradati.

Nei giardini ornamentali la calluna viene considerata come pianta annuale, nonostante sia una perenne. L’erica ha questa grande capacità di espandersi in portamenti più prostrati rispetto alla calluna e quindi più adatta ad essere messa a dimora in piena terra.

Si deve tener conto delle differenze principali tra queste piante fiorite e della loro collocazione nell’area verde che abbiamo intenzione di realizzare.