La scelta di un olivo
L’olivo o ulivo (Olea Europea) è un’ottima opzione per chiunque voglia una pianta ornamentale da esterno o una pianta da frutto dedicata alla produzione di olive. Si può costituire un filare di produzione oleare o decidere di mettere a dimora degli ulivi per il semplice gusto personale o per ragioni dettate dal valore e significato che questa pianta rappresenta nella tradizione cristiana e mediterranea.
Nel presente articolo proveremo a darvi più informazioni possibili per effettuare un giusto acquisto e provvedere alla cura del vostro ulivo in modo corretto.
Caratteristiche dell’ulivo
L’olivo è un’alberatura che richiede alcune accortezze di coltivazione. L’apparato vegetale rimane vigoroso tutto l’anno generando getti di nuova vegetazione color verde scuro. Nei mesi di aprile e maggio la pianta produce fiori bianchi che emanano un delicato profumo con sentore vanigliato.
L’ABC dell’Olea Europea
Famiglia
Oleaceae
Resistenza al freddo
Bassa
Fogliame
Ellittico di colore grigio-verde
Epoca fioritura
Da aprile a maggio
Esposizione
Pieno sole
Irrigazione
Medio-bassa. Teme ristagni idrici
IN FOTO: le nostre piante di Olivo
Nascita di un olivo
Il processo di generazione dell’olivo parte dall’essiccatura del nocciolo contenuto nell’oliva. Il nocciolo prelevato dal frutto viene essiccato in un terreno con precise caratteristiche agronomiche (terra in prevalenza sabbiosa) che nell’arco di un anno innesca la germogliazione del seme. Quando l’olivo raggiunge un’altezza di 20/30 cm si prosegue con l’innesto. La procedura d’innesto viene effettuata tenendo conto della capacità riproduttiva del selvatico d’olivo e viene riprodotta e cresciuta in questo modo.
Diversa è la riproduzione per talea da branche d’olivo (con 4/5 rametti che vengono fatti radicare per la propagazione).
E’ molto importante scegliere l’olivo a seconda del terreno in cui dimorerà. La fase della nascita di un olivo è determinante, in quanto l’olivo d’innesto avrà una radicazione più profonda a fittone che permetterà alla pianta di avere un ancoraggio franco e robusto (territori collinari ventosi per esempio), mentre l’olivo da talea avrà una propagazione radicale più orizzontale e potrà essere impiantato in regioni pianeggianti e poco ventose.
Coltivazione dell’ulivo
Come riconoscere un olivo in salute
Benché la coltivazione dell’olivo sia effettuata principalmente per scopi produttivi essa ha origini antiche e nel bacino mediterraneo è legata a numerosi significati simbolici, sia in ambito religioso che popolare.
In linea generale, un olivo in salute si distingue tenendo in considerazione questi elementi:
- Tronco: deve essere liscio, senza escrescenze nella corteccia, senza ammaccature per evitare la rogna dell’olivo.
- Foglia: foglia verde lucida.
- Simmetria: un buon olivo deve essere bilanciato nell’impalcatura. Le branche principali dovranno essere 4 affinché il peso massiccio del palco dell’olivo non possa essere causa di danni incontrovertibili come cadute e sradicamenti.
- Frutto: l’oliva (il frutto dell’olivo) deve presentarsi piena e ricca, benché ciò possa differire a seconda della varietà d’olivo.
Un olivo ha bisogno di poca acqua e teme i ristagni idrici. La messa a dimora di questa pianta da frutto è consigliata soprattutto in regioni a clima mite o medio-temperato dove il frutto può crescere sano e vigoroso. Per questo motivo la coltivazione degli olivi è diffusa principalmente in Toscana, Marche, Liguria e nel Sud Italia (talvolta soggetta a infezioni di Xylella).
Negli ultimi anni molti oliveti hanno deciso di installare impianti d’irrigazione specifici per potenziare la fruttificazione delle olive, in modo che si presentino di pezzatura maggiore rispetto agli standard varietali, e soddisfare così le crescenti richieste del settore agro-alimentare.
Potatura dell’olivo (FAQ)
QUANDO SI POTA L'OLIVO?
La potatura dell’olivo in zona mediterranea si effettua a fine febbraio / inizio marzo.
La potatura dell’olivo in aree continentali si effettua prima della fioritura tra aprile e maggio.
COME SI POTA UN OLIVO?
Eliminare i succhioni e i rami malati.
L’olivo fruttifica sempre sul ramo vecchio!
QUALI TIPI DI POTATURA ESISTONO?
- POTATURA DI FORMA: rendere l’olivo di aspetto simmetrico ed equilibrato. Prestare attenzione ai rami che potiamo.
- POTATURA DI MONDA: potiamo i rami malati e danneggiati da agenti atmosferici e invecchiati.
- POTATURA DI FORZA: eliminare succhioni e polloni per creare nuovi getti vegetativi che possano dar forza produttiva all’olivo
QUALI ERRORI EVITARE NELLA POTATURA DELL'OLIVO?
Evitiamo abrasioni e tagli non decisi. Per questo motivo si devono usare forbici da potatura ben affilate e disinfettate. Il taglio si pratica sempre dall’alto verso il basso, in corrispondenza della gemma.
La frequenza di potatura dell’olivo è maggiore negli esemplari maturi. Bisogna invece prestare molta cura e attenzione alla potatura di piante di olivo giovani.
Malattie dell’olivo
La rogna dell’olivo (Bactrocera Oleae) si diffonde soprattutto in regioni umide su piante di olivo già compromesse, dove la mosca bianca può deporre uova e riprodursi. Danni alla corteccia possono essere causati anche da forti grandinate (fenomeno purtroppo in crescita nel bacino mediterraneo).
Altra malattia da tenere in considerazione per gli olivi è inoltre la sopracitata Xylella. Questo batterio arrivato a colpire alcuni uliveti del Salento è in grado di danneggiare anche olivi secolari.
Tutti i nostri olivi arrivano da zone xylella-free!
Consigli per gli acquisti
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