Ogni pianta ha bisogno che il proprio terriccio abbia sempre una quantità di acqua ottimale; alcune preferiscono un terriccio alquanto secco, altre costantemente umido e ad altre ancora possono restare per settimane senza… essere annaffiate. Per decidere quando annaffiare non basta guardare le foglie: foglie abbassate non significano sempre mancanza di acqua.
Per stabilire se una pianta deve essere annaffiata, è meglio osservare il terriccio del vaso: se il terriccio tende a staccarsi dal vaso significa che, almeno in superficie, è asciutto. Il terriccio nel vaso dovrebbe essere mantenuto sempre umido e la superficie non dovrebbe mai seccarsi. Se il vaso è di terracotta, sarà sufficiente osservarne il colore per stabilire se una pianta è stata o meno annaffiata. Se il colore è più scuro ed al tatto è viscido allora la pianta non necessita di ulteriori irrigazioni. Comunque, nel dubbio, attendete qualche giorno prima di annaffiare e, soprattutto, evitate di farlo come routine. In inverno, ad esempio, a molte piante serve un periodo di riposo, durante il quale la distribuzione di acqua va ridotta, se non addirittura interrotta. Somministrare acqua in modo eccessivo in questo periodo incoraggia la crescita, la quale però non è supportata da un’adeguata illuminazione e di conseguenza la pianta si indebolisce e marcisce.
Se si resta assenti da casa per periodi superiori ai 5-10 giorni, è necessario, a ridosso della partenza, annaffiare abbondantemente le piante e collocarle in un luogo meno illuminato. Il giorno successivo coprite ogni pianta con un sacchetto di plastica, con dei bastoncini o dei pezzi di ferro fissate la plastica in modo che non tocchi le foglie. Per le piante che necessitano di molta umidità fissate saldamente il sacchetto sotto il vaso. L’ideale sarebbe che la temperatura ambientale si mantenesse intorno ai 18 ° C per tutto il periodo della vostra assenza. Un altro modo è quello di riunire le piante in un ambiente fresco e poco soleggiato, su vassoi con ghiaia o argilla espansa umida. Spesso può capitare che per una pianta subisca un periodo prolungato di carenza di acqua, in questo caso il modo migliore per farla riprendere è quello di immergere il vaso per circa un’ora in una pentola di acqua a temperatura ambiente, piuttosto che bagnarla dall’alto; in questo modo l’acqua assorbita andrà ad irrorare direttamente le radici.