Consigli per le attività di potatura autunnale
Con questa guida inauguriamo un calendario dedicato alle potature stagionali. Anzitutto, non potare alberi e arbusti in autunno a meno che non sia assolutamente necessario! In questo periodo dell’anno sono presenti molte spore fungine e il rischio che le malattie penetrino attraverso le superfici tagliate è alto. Tuttavia è un buon momento per occuparsi della cura di alcune varietà, o pulire e affilare gli attrezzi da potatura. Più di ogni altra cosa, però, consigliamo di rilassarsi e ammirare il fogliame e le fruttificazioni che ci circondano!
Arbusti da potare
Sebbene la maggior parte dei lavori di potatura sia meglio eseguita tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, è consigliabile ridurre di un terzo l’altezza delle rose ibride di tea e floribunda per prevenire l’oscillazione degli steli causata dai venti invernali, che potrebbe danneggiare il fusto principale e le radici. Rimuovere anche le infiorescenze della buddleja e il terzo superiore dei germogli per impedire l’auto-semina della pianta.
Non eliminare i capolini appassiti delle ortensie, poiché aiutano a proteggere i nuovi germogli dal gelo e aggiungono una struttura architettonica attraente durante l’inverno.
I capolini, i frutti e le bacche lasciati sugli arbusti offrono sia valore decorativo sia beneficio per la fauna selvatica.
Piante da siepe
Le siepi non potate in estate possono essere tagliate in autunno ma a tutela della fauna selvatica in genere è meglio evitarlo e attendere fino alla primavera successiva. I loro frutti e bacche forniscono cibo per gli uccelli e altri animali durante i mesi più freddi!
Rampicanti da potare
L’autunno è il momento ideale per potare e condurre le rose rampicanti e sarmentose poiché hanno ancora linfa nei loro steli, risultando abbastanza flessibili e facili da guidare sui supporti. Se si aspetta l’inverno, gli steli perdono flessibilità e sono più inclini a spezzarsi. (In caso d’interesse, nel blog trovi un video-tutorial sulla potatura delle rose e relativa propagazione tramite talea, operazione da programmare in inverno).
È possibile potare, solo dopo la caduta delle foglie, anche Vite americana e Vite del Canada (o Partenocisso – Parthenocissus), e recuperare eventuali potature mancate in estate, come la riduzione dei rami esili sui glicini.
Alberi da (non) potare
L’autunno non è un buon periodo per potare gli alberi, poiché le spore fungine possono depositarsi sulle ferite di potatura, aumentando il rischio di infezioni. È preferibile rimandare la potatura degli alberi alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, quando le piante sono in fase di riposo e il rischio di malattie è inferiore.
Altri lavori di manutenzione e riparo
Protezione delle piante
L’autunno è la stagione giusta per riordinare. Si possono coprire alberi o arbusti che necessitano di protezione dal gelo, come palme, felci arboree e piante da frutto come gli albicocchi. Si raccomanda di lasciare le fronde sulle felci arboree e sulle palme, poiché proteggono le piante dal gelo (per una difesa aggiuntiva, legarle insieme sopra la chioma). Tra l’altro, con la caduta delle foglie, la struttura di base delle piante diventa più visibile, permettendo di vedere più chiaramente ciò che necessita di potatura in primavera.
Si possono raccogliere le foglie e i frutti caduti, come le mele, e utilizzarli per fare compost e terriccio di foglie, che potrete successivamente spargere sotto le piante potate per nutrirle e pacciamarle. Se avete ramaglie e tronchi rimasti dalle potature estive, potreste costruire un cumulo di legna, che favorisce la biodiversità.
- Pacciamatura: applicare uno strato di pacciamatura intorno alla base delle piante per proteggere le radici dal freddo intenso.
- Irrigazione: assicurarsi che le piante siano ben irrigate prima dell’arrivo delle gelate, poiché l’acqua nel terreno aiuta a moderare le temperature.
- Coperture protettive: utilizzare tessuti non tessuti o altri materiali traspiranti per coprire le piante più sensibili.
Benefici per la fauna selvatica
Lasciare parti del giardino indisturbate durante l’inverno offre rifugio e cibo alla fauna selvatica. I semi, le bacche e il legno morto sono risorse preziose per insetti, uccelli e piccoli mammiferi.
Considerazioni finali
Considerazioni finali sulle potature autunnali – Come accennato, la potatura in autunno richiede particolare attenzione per evitare di indebolire le piante prima dell’arrivo dell’inverno. Riassumiamo qui punti e criticità importanti da considerare:
- Stress delle piante: la potatura stimola la crescita, ma in autunno le piante si preparano al riposo vegetativo. Stimolare una nuova crescita può rendere le piante più vulnerabili al freddo.
- Cicatrizzazione lenta: le temperature più basse rallentano il processo di cicatrizzazione delle ferite, aumentando il rischio di infezioni.
- Eccezioni: alcune piante, come i rampicanti e le rose menzionate, beneficiano della potatura autunnale per motivi strutturali e di gestione.
- Clima locale: considerare il microclima del proprio giardino. In regioni con inverni miti, alcune potature possono essere effettuate con minori rischi.
- Attrezzi puliti: utilizzare sempre attrezzi puliti e disinfettati per prevenire la diffusione di malattie tra le piante.
- Formazione e struttura: l’autunno ci permette di osservare la struttura delle piante e pianificare eventuali potature formative da effettuare in inverno o primavera.
Ci auguriamo che seguendo queste linee guida, potrete garantire la salute e la bellezza del vostro giardino durante l’inverno, preparandolo al meglio per la ripresa vegetativa della primavera.
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