Orto →
- Seminare all’aperto bietola, lattuga, radicchio, spinacio, basilico, carote, cetriolo, fagiolo, porro, prezzemolo, pomodoro, ravanello, zucca e succhino; spollonare le melanzane e i pomodori eliminando i germogli che si sviluppano nella zona ascellare delle foglie prima che raggiungano i 10 centimetri in modo da far crescere la pianta in un unico stelo. Questa operazione detta anche sfemminellatura va eseguita a mano tagliando con il pollice il germoglio, le femminelle non danno origine a fiori e frutti, ma fanno solo consumare energie alla pianta.
- La cimatura invece consiste invece nel taglio della parte apicale della pianta in modo da bloccarne la crescita verso l’alto e favorire la maturazione dei frutti. La cimatura va effettuata alla quinta corona di frutti, ad un’altezza di circa 1,80 metri.
- A maggio si iniziano a raccogliere anche i frutti quali gli asparagi, le carote, i ravanelli, gli spinaci, i piselli, il prezzemolo, la bietola da costa e se si possiede una serra, si possono già gustare i primi pomodori, cetriolo, zucchine e melanzane.
Giardino →
- Si procede con la potatura delle piante che hanno terminato la fioritura come forsizie, lillà, spiree, per ridimensionarne la chioma.
- Trapiantare le annuali a fioritura estiva e autunnale, le annuali rustiche, le erbacee perenni e le bulbose pre-germogliate come dalie e gigli.
- mettere a dimora piante da siepe → marzo può essere un periodo ottimale per la piantumazioni di piante da siepe come la Photinia Red Robin (Regina delle siepi)
Frutteto →
- Terminare l’impianto dell’olivo e dei mirtilli (o del mirtillo americano), da fare in terreno acido e fresco. Per acidificare il terreno usare terriccio per acidofile.
- Manualmente eliminare circa la metà dei frutticini delle drupacee, l’insieme di alberi da frutto che appartengono alla famiglia delle Rosacee, sottofamiglia Prunoideae, e che producono come frutto una drupa. Ne fanno parte il pesco, il susino, l’albicocco, il mandorlo e il ciliegio.
In vaso →
- Si mettono a dimora le talee di crisantemo e i tuberi di dalia, controllando che ogni tubero abbia almeno una gemma, detta occhio.
In casa →
- Il clima ormai mite e l’umidità del periodo giovano al rinvaso delle orchidee con l’apposito terriccio.
- Inoltre è opportuno portare all’esterno le piante coltivate in casa, e, se necessario, potare, rinvasare e concimare se presentano ingiallimenti.
- Mettere a dimora le erbacee perenni per creare aiuole, bordure e balconi fioriti.
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