La pavimentazione verde del giardino, può essere costituita dal classico prato oppure da una copertura con piante coprisuolo, siano esse fiorifere o sempreverdi.
Le piante tappezzanti, che sono facili da coltivare e richiedono una bassa manutenzione, si rivelano particolarmente adatte per chi non ha molto tempo da dedicare alla cura del verde.
Anche la conformazione del giardino gioca un ruolo fondamentale nella scelta: se infatti per i giardini pianeggianti, e quindi di facile accesso, il prato può rappresentare la soluzione migliore, per le zone scoscese le piante tappezzanti si rivelano certo più facili da gestire.
Tutte le piante tappezzanti, come la lippia oppure il rosmarino prostrato, sono caratterizzate da una modalità di crescita in larghezza: si mantengono cioè molto basse e sono quindi adatte ad essere utilizzate come vere e proprie pavimentazioni verdi viventi.
In giardino offrono svariate soluzioni, offrendo per esempio una nota di colore, aiutando ad unire tra loro componenti di altezza variabile, come alberi e arbusti, per controllare l’erosione, per esempio.
In quest’ultimo, caso le piante tappezzanti, possedendo molte radici, si distribuiscono nel terreno come una fitta rete e contribuiscono alla sua solidità.
Non solo: queste piante proteggono anche il suolo dal martellamento della pioggia, dallo scorrimento dell’acqua in superficie e dalla forza del vento.
In giardino le superfici in pendenza possono essere rivestite con un’unica specie o con esemplari di specie diverse.
Le coperture con un’unica specie (per esempio con erica, mesembriatemo, lantana, iperico o campanule sono spesso utilizzate per ottenere macchie di colore intense, mentre l’uso in consociazioni miste è particolarmente adatto per creare coperture vegetali più naturalistiche e zone sempreverdi (o fiorite) su superfici più ampie.
Un ulteriore utilizzo di queste specie di piante è quello di impiegarle per le aree sottochioma e in ombra.
In queste zone, dove anche il prato sportivo e ornamentale cresce con difficoltà, è necessario saper scegliere fra le varietà che per caratteristiche, si prestano a questo tipo di utilizzo.
Sotto le chiome di piante esemplari, ad esempio, è possibile ottenere splendidi tappeti verdi usando covallaria, pachisandra, erica, edera variegata (che dà un pò di luce).
E’ anche utile mettere a dimora le piante tappezzanti per proteggere la base degli alberi. Purtroppo sono molti gli alberi che, durante le operazioni di taglio del prato, vengono danneggiati dalle lame o dai fili dei decespugliatori e dei tosaerba, i quali causano loro ferite che nel giro di pochi mesi si trasformano in carie del legno, o cavità, che a loro volta provocano malattie gravi e talora letali.
Rispetto al prato le piante coprisuolo, con il loro portamento “libero”, hanno un aspetto più naturale: ecco perché sono particolarmente indicate per ottenere zone informali.
Senza contare che offrono variopinte fioriture stagionali capaci di ravvivare il giardino.