All’interno del florovivaismo vi sono pareri discordanti riguardo alle operazioni e alle tecniche di potatura, su quando, come e perché eseguirle. Questo articolo nasce con l’intenzione di voler suggerire delle nozioni indicative, utili per chi volesse intraprendere alcuni interventi nel proprio giardino o terrazzo.
Cos’è una potatura verde e come effettuarla correttamente
La potatura verde è un intervento che consente di avere un effetto migliorativo sulla produzione dell’attuale anno e dei successivi.
Questa procedura è conosciuta anche con il nome di potatura estiva ed è un operazione positiva da svolgere sia su piante ornamentali che su piante da frutto.
La potatura verde perfeziona e conclude la potatura invernale e può essere di due tipi:
- Potatura d’allevamento viene effettuata per contribuire allo sviluppo vegetativo sugli organi che costituiscono la struttura produttiva della pianta, eliminando le parti più deboli, togliendo i rami secchi e quelli colpiti da eventuali patologie fungine. Tendenzialmente eseguita per far assumere velocemente una forma voluta ad una giovane pianta.
- Potatura di produzione è svolta per frenare l’eccessivo sviluppo vegetativo, far penetrare la luce solare all’interno delle ramificazioni, lavorare sulla forma, migliorare le condizioni di arieggiamento della chioma e aumentare l’illuminazione delle parte interne.
- Potatura verde chiamata anche potatura estiva
POTATURA VERDE: a seguire alcune delle attività svolte durante la manutenzione del verde
Si consiglia di effettuare questi procedimenti in un periodo che va tra l’inizio della vegetazione e la metà di settembre.
Cimatura
Operazione utile a rimuovere i tralci troppo alti. Si consiglia di effettuarla entro fine giugno, quando la pianta ha raggiunto un’altezza elevata. Quest’azione aiuta la formazione di nuove foglie più attive nel periodo di maturazione e una minor rilevanza della muffa grigia.
Spollonatura
Vengono eliminati i polloni, ovvero i germogli nuovi che si sono sviluppati da gemme latenti o da vecchie porzioni nodali sul legno più vecchio del fusto. Si effettua tra aprile e giugno per evitare che la chioma abbia un beneficio in termini di produzione.
Defogliazione
È un’azione che serve ad asportare le foglie in eccesso per migliorare l’arieggiamento e l’esposizione della chioma. Si esegue quando il fogliame è troppo fitto e potrebbe impedire ai frutti di raggiungere la corretta gradazione zuccherina.
Scacchiatura
Con questa procedura si tende ad eliminare i cacchi, ovvero i tralci nati dalle gemme, quando sono ancora acerbi, verdi e teneri. Si svolge alcune settimane dopo il germogliamento per favorire il passaggio della linfa verso il germoglio principale.
Sfemminellatura
Vengono estirpate le femminelle, ossia i germogli che si sviluppano da gemme poco produttive o addirittura sterili. Qualora queste vengano lasciate, potrebbero impedire la corretta penetrazione dei prodotti fitosanitari e contribuire a creare un microclima nocivo per la pianta.
Legatura
In genere interessa gli organi permanenti della vite, come ceppo, cordoni e branche, che necessitano di legature per essere fissati alla struttura di sostegno. Nelle forme di allevamento a spalliera si consiglia di eseguire questa operazione anche più volte durante la stagione.
Con queste rapidi consigli speriamo possiate creare un bellissimo giardino o terrazzo. Vi invitiamo inoltre a scoprire alcune varietà di piante ornamentali resistenti al freddo nell’articolo dedicato alle aiuole e bordure invernali.
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