Il Giuggiolo, noto come Ziziphus jujuba, è un albero da frutto conosciuto anche come dattero cinese.
Un tempo era coltivato nei giardini degli antichi romani che apprezzavano i frutti maturi.
Oggi questa pianta è considerata un arbusto minore. Ha un sapore molto particolare che si fa amare sia fresco che per la produzione di marmellate.
Dove il clima è caldo riesce ad offrire abbondanti raccolti e in condizioni ottimali di crescita raggiunge un’altezza di 6 metri. Si caratterizza per i rami contorti e semi legnosi. Le foglie sono ovali con un margine seghettato e di colore verde lucido.
La pianta si caratterizza per i suoi fiori ermafroditi che compaiono in primavera. I frutti arrivano a maturazione a fine estate con una buccia marrone, una polpa farinosa, un colore bianco-crema.
Si sente parlare di giuggiolo mela, giuggiolo pera solo per la forma variabile del frutto.
Il periodo migliore per piantumare un giuggiolo è sicuramente l’autunno. Al nord Italia è consigliabile tenerlo in vaso e ripararlo dal freddo.
Non richiede particolari irrigazioni, possiede un apparato radicale molto profondo.