Clima → pianta resistente, regge le basse temperature anche al di sotto di 0°, seppur per brevi periodi. Le temperature elevate vengono sopportate con sufficienti innaffiature.
Esposizione → i cespugli con infiorescenze dai colori tenui e spesso foglie verde chiaro prediligono la mezz’ombra; tollerano invece posizioni soleggiate le piante con colori più brillanti e foglie lucide, spesso sfumate di porpora. Le ortensie bianche vanno riparate dai raggi diretti del sole al fine di prolungare la fioritura.
Terreno → predilige suoli prevalentemente acidi. Ciò consente alle varietà sensibilia l ph del terreno di assorbire l’alluminio presente nei componenti inorganici e rispondere con tonalità dall’azzurro al blu-viola intenso. E’ importante mantenere fresco e ben drenato e durante la stagione invernale pacciamare a ridosso del collo della pianta per proteggere i nuovi getti precoci (soprattutto con aghi di pino).
Concimazione → nel caso di piante in piena terra apportare stallatico a fine autunno, mentre per quelle in vaso usare concimi liquidi.
Potatura → a fine inverno eliminare le infiorescenze secche sulle pianti giovani, recidendo lo stelo al di sopra del nodo immediatamente sottostante l’infiorescenza. Nel caso dei cespugli grandi tagliare a 20-30 cm da terra per mantenere costante la dimensione. Si possono recidere i rami legnosi al centro e quelli rovinati nella proporzione di uno su tre. E’ importante consentire lo sviluppo di forme libere evitando di potare tutti i rami apicali che portano le gemme fiorifere.
Malattie e parassiti → di norma non vengono attaccati da parassiti. Possono però soffrire di clorosi, ovvero l’ingiallimento della foglia tra le nervature, a cui si può ovviare con prodotti fertilizzanti.
Moltiplicazione → si possono moltiplicare per propaggine, quasi una propaggine naturale visto che i rami che si appoggiano al suolo radicano spontaneamente; una volta che le radici sono ben sviluppate, separare il ramo della pianta madre facendo attenzione che le radici siano avvolte da un piccolo pane di terra. In alternativa, a fine estate si può ricorrere alla talea semilegnosa, facendo radicare le talee in vaso o in piena terra. Infine, nuovi cespugli si possono formare con la divisione dei cespi, da effettuarsi a riposo vegetativo, prima delle gelate.