Di laboratori ne facciamo tanti, ma ogni volta scopriamo sempre cose nuove.
Ieri, si avvicinava l’ora dell’inizio del laboratorio e un bimbo entra correndo e urla Ma è qui si semina? Da qui il titolo dell’articolo di oggi.
I bambini ridono in media 300 volte al giorno, gli adulti solo tra le 15 e le 100 volte. E i bambini, per la loro immaginazione, inventiva e meraviglia sono tutti in qualche misura un genio, così come un genio resta in qualche modo un bambino.
Ebbene si, ieri abbiamo seminato!
I più piccolini, seduti su dei tronchi, hanno imparato a sgranare le pannocchie di mais, ottimo esercizio per la motricità fine e per scoprire che il tutolo (la parte integrante della pannocchia di mais che fa da sostegno ai chicchi) man mano che si “sveste” dei suoi chicchi diventa sempre più roseo di colore.
Mentre i più piccini facevano questo lavoro sorprendente, i più grandi armati di rastrello, concime e bandierine preparavano il letto di semina per la semina del grano tenero. Un lavoro divertente e anche un po’ faticoso!
Abbiamo imparato che il grano tenero viene coltivato per lo più nelle zone dal clima più continentale e piuttosto umido e mite come il nostro clima settentrionale. Dalla sua lavorazione si ricavano le farine che, a seconda della raffinazione e della forza, vengono per lo più utilizzate nell’ambito della panificazione e nella produzione dolciaria.
ll mais ha, invece, una maturazione piuttosto lunga. I semi non germinano nel terreno freddo e umido quindi con i più piccini abbiamo eseguito la semina nel vasetto… altra attività interessante quella di aprire il sacco di terra e riempirne il nostro vasetto!
Ci siamo poi riuniti a più grandi e insieme abbiamo seminato il grano. Ultima operazione necessaria l’innaffiatura di massa con la doccetta!
Concluso questo splendido laboratorio di semina, protagoniste dell’attenzione di piccoli e grandi, le nostre galline ornamentali. La vicinanza e il contatto con gli animali favorisce l’empatia!
Ai prossimi laboratori a tema verde-bio!