Cos’è la Popilla japonica
La Popillia japonica è un insetto appartenente alla famiglia degli Scarabaeidae, originario del Giappone, da cui prende il nome. È comunemente conosciuto come coleottero giapponese ed è considerato una specie invasiva in molte aree dell’Europa e del Nord America.
Questo parassita è nocivo per la nostra agricoltura perché si nutre di foglie, fiori e frutti di oltre 300 specie vegetali, mangiando i tessuti tra le nervature e lasciando solo una rete sottile (effetto “foglia traforata” o foglia “scheletrizzata”).
Tendenzialmente agisce in gruppo, infatti, gli adulti si aggregano sulle piante causando in poco tempo danni rapidi e visibili, rovinando la qualità di varietà quali rose, piante di pesco, piante di melo e viti.
Il loro aspetto è facilmente riconoscibile: sono simili alle nostre comuni cimici, raggiungono una lunghezza di circa 10-12 mm, con elitre di colore rame lucente ed un corpo verde metallico.
Allo stadio giovanile vivono nel terreno e si nutrono delle radici causando ingiallimento e secchezza nelle piante colpite, emergono poi in forma adulta tra fine giugno e settembre, periodo durante il quale sono più visibili e dannosi.
Emergenza ed allarme in Italia
In Italia, stiamo assistendo all’ emergenza ‘Popillia japonica’ perché si tratta di una specie aliena invasiva che si sta diffondendo rapidamente e che può causare gravi danni all’agricoltura, al verde ornamentale e all’ambiente naturale.
Non essendo presente originariamente nel nostro ecosistema, la Popillia japonica ha pochi predatori naturali e si moltiplica facilmente, creando vere e proprie infestazioni. I danni più ingenti non sono solo per l’agricoltura ed il settore florovivaistico colpendo frutteti, ortaggi, vite, mais, soia, ma anche per la gestione del verde pubblico, ambienti naturali e parchi urbani.
La rapidissima diffusione è possibile poiché una femmina di questo insetto può deporre fino a 60 uova in una stagione e tali infestazioni richiedono monitoraggio costante, trappole, trattamenti mirati. Per questo motivo serve un coordinamento tra le autorità competenti, gli enti pubblici, agricoltori e vivai.
Attualmente le regioni dove l’insetto è più diffuso sono:
- Lombardia (in particolare nelle province di Milano, Varese, Como e Monza-Brianza)
- Piemonte – zona del novarese e vercellese.
- Emilia-Romagna – in espansione, soprattutto in pianura.
- Veneto – con casi in provincia di Verona, Padova e Vicenza.
Consigli e soluzioni contro la Popilla japonica
Il primo consiglio è senz’altro quello di un monitoraggio costante, controllare sia il terreno per rilevare la presenza di larve bianche sia lo stato delle piante e del fogliame da giugno a settembre.
Altri suggerimenti sono di evitare irrigazioni eccessive nei mesi estivi perché l’umidità favorisce la sopravvivenza delle larve nel terreno e di arieggiare e lavorare il terreno in autunno e primavera, per esporre le larve a predatori naturali e al freddo.
Qualora voleste intervenire con dei trattamenti, la nostra esortazione è quella di utilizzare prodotti biologici come:
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- Nematodi entomopatogeni (es. Heterorhabditis bacteriophora): efficaci contro le larve nel suolo, semplici da utilizzare, vengono distribuiti nel terreno in forma liquida o granulare e ad una temperatura/umidità adeguata. Cercano attivamente le larve e rilasciano batteri simbionti in 24 – 48 ore.
- Batteri specifici (come Bacillus thuringiensis): è un batterio naturale del suolo, utilizzato da decenni in agricoltura biologica per il controllo dei parassiti. Il prodotto a base di Bacillus thuringiensis viene applicato sulle foglie e sui fiori delle piante e rilascia tossine proteiche che attaccano l’apparato digerente dell’insetto, causando paralisi e morte in pochi giorni.
- Favorire la biodiversità in giardino: avere uccelli, ricci e insetti predatori contribuisce a limitare la popolazione e proliferazione di questo parassita.
I rimedi del nostro vivaio
La Popillia japonica rappresenta oggi una delle principali minacce per l’agricoltura ed il verde ornamentale in molte aree del Nord Italia.
Noi del vivaio Verde-Commerce abbiamo deciso di agire in modo concreto, preventivo e strutturale per proteggere le nostre piante.
Abbiamo installato reti protettive e strutture schermanti su diverse aree, con l’obiettivo di impedire l’ingresso della Popillia, limitare la deposizione delle uova nel terreno coltivato e proteggere le piante giovani e più sensibili senza l’uso di insetticidi.
Le coperture sono realizzate con materiali resistenti e a maglia stretta (inferiore ai 2 mm), così da impedire al coleottero di raggiungere e danneggiare le piante. Questa soluzione ecologica ostacola l’ingresso della Popillia ma permette il continuo passaggio dei raggi solari, l’approvvigionamento dell’acqua e l’abituale arieggiamento di cui le piante hanno bisogno.
È consigliabile montare queste reti su tunnel o strutture ad arco che permettano di non farla aderire troppo alla vegetazione, creando uno spazio intermedio di vuoto cosicché l’insetto non possa avere nessun tipo di contatto con la superficie esterna.
Questo intervento migliorativo è stato possibile grazie alla partecipazione ad un bando pubblico regionale, mirato alla prevenzione e al contenimento del fenomeno. Crediamo fortemente in una campagna di sensibilizzazione grazie anche ad azioni coordinate tra Regioni, Ministero dell’Agricoltura (MASAF) e Commissione Europea.
Tali implementazioni ci hanno permesso di salvaguardare la qualità delle nostre piante ornamentali e di ridurre sensibilmente l’impatto del parassita, specialmente su arbusti e piante rampicanti come il Parthenocissus, vite del Canada.
Nei prossimi mesi, sarà importante mantenere alto il livello di attenzione verso questa problematica così dannosa per il nostro settore florovivaistico. Oltre agli interventi strutturali già citati, continueremo a monitorare efficacemente, con ispezioni visive, il materiale vegetale ed effettueremo un controllo e trattamento del terreno al fine di garantire la solita qualità delle piante.
Il nostro impegno al fianco del servizio Fitosanitario regionale continua perché crediamo in un’agricoltura sostenibile, informata e responsabile.
Proteggere le piante oggi significa tutelare il paesaggio di domani!
Se cerchi altre idee e consigli pratici per rendere bella la tua aiuola o bordura in giardino puoi visitare le nostre rubriche dedicate alla progettazione di aiuole stagionali!